Monastero di Sumela / Turismo religioso in Turchia

Monastero di Sumela / Turismo religioso in Turchia

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  • Pubblicato il 06.09.2023
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Situato all'interno del villaggio di Altindere nei confini di Trabzon, si trova il Monastero di Sumela, uno dei più importanti patrimoni culturali della regione del Mar Nero.

Situato all'interno del villaggio di Altindere nei confini di Trabzon, si trova il Monastero di Sumela, uno dei più importanti patrimoni culturali della regione del Mar Nero. Conosciuto come la "Vergine Maria" tra la gente, il monastero si trova a 300 metri sopra la Valle di Altindere. Secondo la leggenda, un monastero fu fondato da due sacerdoti di nome Barnaba e Sofranio, provenienti da Atene, durante il regno dell'imperatore bizantino Teodosio I (375-395). Fu riparato da uno dei suoi generali, Belisario, dopo che l'imperatore Giustiniano chiese al monastero di essere riparato ed ampliato nel VI secolo. Dal XIII secolo, il monastero esiste ancora.
Poiché l'Impero Ottomano possedeva già molti monasteri, non era che questione di tempo prima che potessero includere il Monastero di Sumela. Molte parti del Monastero di Sumela sono state rinnovate nel XVIII secolo, e alcuni muri sono stati decorati con affreschi. Con grandi edifici nel XIX secolo, il monastero acquisì un aspetto magnifico e visse il suo periodo più ricco e brillante. Il monastero assunse la sua forma attuale durante questo periodo. Durante l'occupazione russa di Trabzon tra il 1916 e il 1918, il monastero fu sequestrato e completamente evacuato dopo il 1923. Le principali sezioni del Monastero di Sümela includono: chiesa rupestre, diverse cappelle, cucine, aule, casa per ospiti, biblioteca e la fonte sacra. Questi edifici furono costruiti in un'area molto vasta. Il grande acquedotto, apparentemente destinato a portare acqua all'ingresso del monastero, poggia sulla pendice. Gran parte di questa struttura multioculare è distrutta. Una lunga e stretta scalinata conduce all'ingresso principale del monastero. Accanto alla porta d'ingresso vi sono le sale di guardia. Da qui, una scalinata conduce al cortile interno. A sinistra, vi sono vari edifici di fronte alla grotta che rappresenta il monastero, che in seguito si trasformò in una chiesa, mentre a destra si trova la biblioteca. Sempre a destra, l'area con un ampio balcone che copriva la parte anteriore fu utilizzata intorno al 1860 come stanze dei monaci e per gli ospiti. L'arte turca può essere osservata anche negli edifici del cortile, con armadi, celle e stufe nelle stanze.
Gli affreschi, rimossi di tanto in tanto dal Monastero di Sumela, presentano scene dalla Bibbia. Sono raffigurazioni della vita di Gesù e della Vergine Maria.